Come eliminare la cellulite
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27 Marzo 2021Che cos’è la cellulite?
La cellulite è un’inestetismo del tessuto connettivo dermico e ipodermico (strati profondi della pelle) che ha ripercussioni anche sullo strato superficiale visibile della pelle. Che assume un caratteristico aspetto a buccia d’arancia o a materasso.
Colpisce quasi esclusivamente le donne, durante al pubertà, la gravidanza o il periodo che precede la menopausa. Compare soprattutto a livello di glutei, cosce, addome e ginocchia.
Gli stadi della cellulite
Essendo una patologia si presenta con un primo stadio infiammatorio che se non trattato tende a peggiorare. Gli stadi sono in tutto 3.
1.Cellulite Edematosa
È lo stadio iniziale, noi lo conosciamo come “ritenzione idrica”. A causa di un’alterazione della microcircolazione, i vasi sanguigni non riescono ad assorbire i liquidi e le tossine in eccesso che andrebbero eliminati, causando un ristagno. In questo stadio la pelle si presenta gonfia e spugnosa (edema) e rossastra, se facciamo una leggera pressione la zona diventa subito bianca. Si inizia ad avvertire senso di pesantezza alle gambe, soprattutto dopo essere stati in piedi a lungo. La pelle è compatta e non presenta buchi. È fondamentale agire subito in questo stadio per evitare che proceda agli stadi successivi.
2.Fibrosa
Il ridotto drenaggio delle tossine e la riduzione di ossigeno ai tessuti causano un’infiammazione. Le cellule di grasso aumentano di volume, schiacciando sempre di più i capillari sanguigni e linfatici. Questo causa un malfunzionamento delle cellule della pelle, che produrranno molte più fibre del necessario che andranno poi ad intrecciarsi creando appunto la “fibrosi”. Questo intreccio di fibre rende la pelle meno elastica e più rigida e si andranno ad intrecciare intorno alle cellule di grasso, generando dei micronoduli, che si percepiranno toccando la pelle. All’interno di questi micronoduli verrà trattenuta ancora più aqcua, creando un maggiore ristagno. La pelle, in questo stadio, sarà a buccia d’arancia, avrà un colorito spento e la temperatura sarà diversa rispetto alle altre zone del corpo.
3.Sclerotica
Aumentando sempre più, l’intreccio di fibre darà alla pelle una consistenza sempre più dura. I micronoduli si raggrupperanno, formando dei macronoduli che saranno dolorosi se toccati. Questi grossi noduli, per la forza di gravità, tireranno verso il basso la superficie della pelle, formando dei “buchi”, dando alla pelle un’aspetto a materasso. La superficie della pelle, in questo stadio, risulta fredda e secca. I capillari, schiacciati dai macronoduli, tenderanno a rompersi e si avvertirà maggior dolore se toccati.
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L’aspetto
La cellulite può presentarsi in tre aspetti differenti. Questo non ha a che vedere con gli stadi visti in precedenza, ma riguarda soltanto la tipologia.
1.Compatta o dura
Si presenta soprattutto a livello dei glutei, della coscia laterale e nella parte interna delle ginocchia. Visivamente non è flaccida, ne presenta avvallamenti, ma pinzando la pelle tra le dita comparirà la classica granulosità della pelle a buccia d’arancia. La troviamo soprattutto nelle donne giovani, dove la pelle è ancora elastica e soda. In questa forma il trattamento ha molto più effetto.
2.Molle o flaccida
La troviamo principalmente la zona anteriore ed interna delle cosce e delle braccia. Compare soprattutto dopo i 40 anni, in donne sedentarie. Può essere un’evoluzione di quella compatta non trattata, oppure dovuta ad un rapido cambiamento di peso. Solitamente è accompagnata da muscoli poco tonici e da smagliature. In piedi è ben visibile, mentre lo è meno da sdraiati. Si possono avere dei buoni risultati con i trattamenti.
3.Linfoedematosa
Si presenta con moltissimo ristagno di liquidi, che si associa a problemi di circolazione sanguigna e linfatica nelle gambe. È dolorosa anche se non viene toccata. Premendo resta un’impronta bianca duratura. Colpisce cosce e ginocchia, ma soprattutto la zona dal polpaccio alla caviglia.
Le cause
Può dipendere da diversi fattori, primari (dovuti ad una predisposizione) ed aggravanti (dovuti allo stile di vita).
Fattori primari
- Ormoni femminili: Colpisce maggiormente le donne, perché hanno una maggior presenza di estrogeni. Gli ormoni femminili, infatti favoriscono un aumento di ritenzione idrica nella pelle e l’accumulo di cellule di grasso. Per questo compare soprattutto in pubertà ed in gravidanza, cioè nei momenti in cui si ha un’aumento di estrogeni.
- Fattori genetici: Non si eredita, ma si ereditano le problematiche che la causano, cioè problemi di circolazione e di postura.
Fattori aggravanti
- Sedentarietà: un esercizio fisico regolare, mantiene efficienti i muscoli, la circolazione, il metabolismo, l’ossigenazione dei tessuti. Stare molte ore seduti rallenta la circolazione e la situazione peggiora se si tengono le gambe accavallate.
- Appoggio plantare sbagliato: si riflette sulla postura e sulla contrazione dei muscoli delle gambe
- Abbigliamento o scarpe sbagliati: vestiti troppo stretti sono da evitare perché possono rallentare la circolazione, mentre le scarpe con il tacco troppo alto o troppo basso, ostacolano il ritorno venoso e linfatico ed impediscono il corretto funzionamento della pompa venosa che abbiamo sotto ai piedi
- Sovrappeso
- Esposizioni a fonti di calore: ambienti surriscaldati, acqua troppo calda, saune, sole.
- Alimentazione scorretta: molto calorica ricca di sale, di cibi grassi, di carboidrati e di alcool, povera di acqua, di frutta e di verdura.
- Farmaci: assunzione di farmaci che favoriscono la ritenzione idrica come i contraccettivi, cortisone, ecc.
- Patologie: insufficienza renale, disfunzioni surrenaliche, tiroidee, ipofisarie, epatiche, eccesso di colesterolo, stipsi, iperlordosi lombare.
- Fumo: ha un’azione vasocostrittrice, aumenta la produzione di radicali liberi, sostanze che favoriscono i danni a carico del microcircolo.
Contatta il tuo medico per maggiori informazioni sulle tue patologie.
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Differenza con l’adiposità localizzata
L’adiposità localizzata è un accumulo di grasso in certe zone corporee, (es. cuscinetti, culotte de cheval, ecc). Le zone colpite da adiposità localizzata spesso coincidono con quelle dove è presente la buccia d’arancia e ciò può portare ad equivoci nell’identificazione del problema. Vediamo insieme le differenze che ci aiuteranno a distinguerle.
Adiposità localizzata
- sia maschile che femminile
- interessa solo le cellule di grasso
- aumenta o diminuisce in relazione agli apporti energetici
- pelle liscia, colore omogeneo, temperatura normale
- assenza di edema negli spazi intercellulari della pelle
- il tessuto adiposo ha consistenza uniforme
- microcircolazione dermica e ipodermica nella norma
Cellulite
- Quasi esclusivamente femminile
- Interessa il tessuto connettivo e poi coinvolge le cellule adipose
- Anche nelle persone magre
- Pelle con colorito spento, fredda, poco elastica, meno sensibile, a buccia d’arancia o a materasso
- Edema negli spazi intercellulari
- Sono presenti micro e macronoduli, dovuti alla proliferazione irregolare di fibre, rilevabili alla palpazione
- Microcircolazione dermica ed ipodermica alterata
Conclusioni
Speriamo di essere riusciti a offrire un quadro completo sull’argomento: cellulite! Per comprendere che tipo di esigenza avete, a che stadio si trova il vostro inestetismo e come trattarlo in modo efficace; chiedete una consulenza professionale gratuita! chiamateci o scriveteci su whatsapp al 3518117814 oppure inviate un’email a esteticacruciani@gmail.com!
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